Eccomi qua, un anno dopo il mio rientro in Italia.
Bhe, in realtà me la sono presa comoda anche questa volta, è passato esattamente un anno e 8 giorni!!!
Sono contentissima di dire che siamo arrivati ad un punto incredibile! Per quanto abbia trascurato questo blog e i video su youtube, non mi sarei mai e dico MAI aspettata così tanto affetto e attenzione nei miei confronti!
Purtroppo di ragazze e ragazzi bisognosi ce ne sono un sacco ultimamente che mi scrivono, molti chiedono informazioni, altri disperati perchè sono partiti e si trovano male…
Ragazzi, ve l'ho detto. Pesate bene le mie parole, perchè non sto dicendo ne che questa esperienza sia bella e una passeggiata, ne che sia l'ascesa all'olimpo e sia una totale merda.
E' un percorso, ognuno ha i suoi metri di paragone. Ci sono da fare tanti km e insieme possiamo riuscirci. Ma se si pretende di fare tutto subito e in fretta, cari miei, vi devo fermare subitissimo.
E' un'esperienza che come ogni cosa va maturata, ponderata, e alla fine conclusa con i giusti termini.
Non esiste un minimo di tempo in cui una persona deve essere un au pair. Se dopo una settimana non ce la fate più, oppure vi rendete conto che la famiglia vi tratta male, non mandate subito giù il rospo, perchè non è così che funziona. Fate quello che vi sentite di fare. Se credete di dover tornare a casa, fatelo. Se credete di dover resistere, ftatelo. Se credete di dover solo cambiare famiglia, fatelo. Nessuno vi vieta nulla. Siete voi i padroni della vostra storia e gli unici a decidere cosa potete e dovete fare.
Perciò zaino in spalla, e sotto a chi tocca!!!
Bhe, in realtà me la sono presa comoda anche questa volta, è passato esattamente un anno e 8 giorni!!!
Sono contentissima di dire che siamo arrivati ad un punto incredibile! Per quanto abbia trascurato questo blog e i video su youtube, non mi sarei mai e dico MAI aspettata così tanto affetto e attenzione nei miei confronti!
Purtroppo di ragazze e ragazzi bisognosi ce ne sono un sacco ultimamente che mi scrivono, molti chiedono informazioni, altri disperati perchè sono partiti e si trovano male…
Ragazzi, ve l'ho detto. Pesate bene le mie parole, perchè non sto dicendo ne che questa esperienza sia bella e una passeggiata, ne che sia l'ascesa all'olimpo e sia una totale merda.
E' un percorso, ognuno ha i suoi metri di paragone. Ci sono da fare tanti km e insieme possiamo riuscirci. Ma se si pretende di fare tutto subito e in fretta, cari miei, vi devo fermare subitissimo.
E' un'esperienza che come ogni cosa va maturata, ponderata, e alla fine conclusa con i giusti termini.
Non esiste un minimo di tempo in cui una persona deve essere un au pair. Se dopo una settimana non ce la fate più, oppure vi rendete conto che la famiglia vi tratta male, non mandate subito giù il rospo, perchè non è così che funziona. Fate quello che vi sentite di fare. Se credete di dover tornare a casa, fatelo. Se credete di dover resistere, ftatelo. Se credete di dover solo cambiare famiglia, fatelo. Nessuno vi vieta nulla. Siete voi i padroni della vostra storia e gli unici a decidere cosa potete e dovete fare.
Perciò zaino in spalla, e sotto a chi tocca!!!
Commenti
Posta un commento